Cga 8 Luglio 2015 - Palermo

Resoconto della giornata...


8 Luglio: vi racconto com’è andata. Non aspettatevi la trama di un film, il resoconto di una giornata di gloria, l’epica battaglia del bene contro il male dei supereroi che si battono per la sopravvivenza del genere umano. Nulla di tutto ciò: ciò di cui voglio parlarvi è la terribile, straziante giornata di un gruppo di persone normali, persone comuni come siete voi, persone che un giorno di luglio, invece di restarsene a casa a dormire con i propri figli, mariti, mogli, decide di alzarsi alle 4 di mattina, lavarsi, vestirsi, le donne truccarsi, perdere una giornata lavorativa, per essere pronte, un’ora dopo o giù di li, per prendere un autobus che, di lì a qualche ora, li porterà a Palermo.
Partenza prevista per le 5, alle 5.10 non c’è ancora nessuno: tutto come programma, siamo in Sicilia, mica in Svizzera, qui. La puntualità è da sempre un optional, mai una certezza. Mano a mano che qualcuno arriva, ad un certo punto si vedono arrivare un paio di macchine, e scendere gente che si avvicina: vengono da Ragusa, quindi per loro la sveglia è stata fissata alle 3, non alle 4 come noi “fortunati” di Niscemi. Arriva anche il bus da Caltagirone, e ci sono già alcune persone dentro. Anche per loro, quindi, sveglia anticipata, stamani. Alle 6, si parte. Finalmente.

Sono 200 km: in due ore e mezza prima li facevamo, ora le ore che occorrono sono 4. Anzi, visto che l’autista va piuttosto lento, ce ne vogliono 4 e mezza. Tant’è che arriviamo davanti la sede del Cga alle 10 e mezza. Ma poco male, gli avvocati telefonicamente ci dicono che l’udienza non è ancora iniziata. Si resta lì davanti a tanfasiare per un po’ ed a trattare con i poliziotti della digos, per capire se possiamo salire, quanti ne possono salire, e chi è il fortunato. In 10, dobbiamo essere. Nel giro di alcuni minuti, carta e penna, e la lista è pronta. Ma c’è un ma (c’è sempre, un ma): 10 oltre i firmatari del ricorso, non è così? E’ovvio che la cosa deve essere così. Almeno per noi attivisti, questo, ma non certo per la digos: hanno ricevuto ordini che siamo cattivi, noi, e non possono certo prendersi la briga di assumere decisioni così a caldo senza avere ricevuto ulteriori istruzioni, ovviamente. Ma c’è un altro ma: ma l’assessore ed il consigliere comunale che rappresentano il comune di Niscemi, anche loro vanno esentati dai 10, non è vero? E no che non è vero: anzi, dovrebbe essere vero, solo che non si capisce più, per una mezz’oretta, se è vero o no: tant’è che aspettiamo tutti li fuori, per un bel pezzo, senza sapere che fare e che non fare. Dopo mezz’ora, è deciso: entrano in 5. Più i firmatari, ovviamente, ed i due del comune. Totale, 12 persone. Documenti, riconoscimento, lei chi è, come si chiama, può entrare, aspettate, contiamo, siete in 13, uno di voi deve uscire. Ma che ci fa, per uno non si può fare una eccezione? No, non si può fare, uno deve uscire. Ora siamo di nuovo in 12, e finalmente ci avviamo verso gli ascensori. Mentre lo facciamo, scendono gli avvocati: non c’è bisogno di salire, è tutto finito, il dibattimento c'è già stato e la sentenza è stata rinviata, fra uno o due mesi sapremo il verdetto. Ma, e noi, quindi, che siamo venuti a fare, qui?

Perdiamo un paio d’ore in giro: conferenza stampa, si mangia, c'è un caldo infernale e si suda, si aspetta il bus, e partiamo. Sono le14.30. Anche ora, si va parecchio a rilento. E sono altre 4 ore e mezza, tant’è che arriviamo, asfissiati dal viaggio e dalla stanchezza di una giornata angosciante, alle 19 a Niscemi. Stanchi, affaticati, esausti. Ma soddisfatti Ne approfittiamo per ringraziare tutte le amministrazioni regionali del passato per l'obbrobrio stato in cui versano le nostre strade provinciali ed i nostri ponti che si sbriciolano come pane, ed anche quella presente che non vuole che si costruisca la bretella provvisoria che bypasserebbe il ponte crollato permettendo un risparmio di tempo di oltre un’ora; ma no, la politica che conta non vuole: che muoiano i siciliani con tutti i filistei, ma il Pd la Sicilia ai 5 stelle non gliela regala, a causa di un ponte crollato. Che si fottano, i 5 stelle ed i siciliani, le poltrone del potere non si mollano così facilmente, da queste parti. E non voglio pensare a quei poveracci che hanno dovuto riprendere la strada per Ragusa con le macchine, loro arriveranno alle 20, a casa. Sono stati fuori di casa per 16 ore, oggi, loro. Noi di Niscemi, più fortunati, per 14. Per cercare di difendere i diritti di gente che i propri diritti non li vuole difesi. Per difendere la salute dei figli di chi non ci pensa e non ne vuole sapere, di farlo personalmente. Di gente che "lascia che siano gli altri a farlo, che me ne frega a me?".Per difendere, sino allo stremo, l’ideale di libertà, di dignità, di legalità, di legittimità, di diritto di un popolo e di una terra che abbandona, da sempre, i propri eroi, e che se ne rimane a guardare dalla finestra mentre questi stessi eroi vengono, ad uno ad uno, sterminati dal feroce tiranno. Per questa volta, sembra che gli eroi non siano stati sterminati, e speriamo che non lo saranno. Confidiamo ancora nel vostro aiuto e nella vostra partecipazione, anche se sappiamo benissimo che tale aiuto e partecipazione non ci arriveranno: sappiamo benissimo che con un grazie e con un LIKE vi laverete la coscienza, a che sarete sempre con noi, virtualmente partecipi, ma colpevolmente assenti ingiustificati ogni volta che c’è, c’è stato, e continuerà ad esserci bisogno di tutti voi.

L'avvocato Edoardo Nigra, legale del comune di Niscemi, illustra le risultanze della discussione avvenuta al Cga riguardo la questione muos: fra due mesi al massimo, si aspetta il verdetto finale che, quasi sicuramente, dovrebbe dare ragione al Movimento ‪#No Muos‬: il Muos è privo di autorizzazioni.

L'avvocato Rossella Zizza, rappresentante legale del Movimento No Muos Sicilia e del Comitato Mamme No Muos, illustra quanto accaduto all'udienza al Cga riguardo la questione Muos: fra un mese, due al massimo dovrebbe esserci la sentenza finale. Per adesso, il Muos rimane spento e sotto sequestro. Estrema la fiducia dell'avvocato e degli Attivisti ‪No Muos‬ nel verdetto finale.



Postato - 09 Luglio 2015 di: Maurizio Giannetto